Vaclav Pisvejc, artista o vandalo?

Pisvejc nasce a Praga nel 1967, dopo aver frequentato l’Accademia d’ arte nella stessa città per tre anni, inizia a viaggiare in giro per l’Europa, Stati Uniti e Sudamerica, facendo mostre e vendendo i suoi lavori. Si trasferisce a Firenze nel 2007.

“Ho conosciuto Vaclav un po’ di anni fa, era appena arrivato da Praga e la prima cosa che mi mostrò furono i suoi diari pieni di disegni e collage che mi sembrarono subito dei piccoli capolavori. Poco dopo riuscii a vedere i suoi famosi ritratti ai potenti o appartenenti allo show business da Berlusconi a Homer Simpson da Mao a Papa Benedetto XVI e persino Riccardo Nencini e Matteo Renzi.”

-Costanza Baldini

Parliamo oggi di lui perché è l’autore dell’ intervento sulla statua “Pietà” in Piazza della Signoria, avvenuto l’8 marzo 2022.

Pisvejc esegue una vera e propria performance, davanti ad alcuni spettatori che lo accolgono con un applauso finale, finché non viene bloccato dagli agenti della polizia.

L’artista stesso dichiara:

“Un imperatore a cui hanno
mangiato la testa, un Leone che trionfa sul piccolo corpo straziato.
La vittima oggi ha i colori dell’Ucraina.
Basta con la guerra”.

Pisvejc era entrato in azione lunedì in via della Vigna Nuova a Firenze dove aveva sostituito un divieto di accesso con un altro con la scritta centrale “Putin” come primo segno di protesta di guerra.

L’artista è lo stesso che ha bruciato il telo nero steso sopra la copia del David in segno di protesta contro la guerra da parte della città di Firenze; non si conosce bene il motivo di questo gesto, e a primo impatto sembra essere in contrasto con quello che ha fatto intendere attraverso altre sue manifestazioni che mostra solidarietà per l’Ucraina.

Non è nuovo a simili bravate, a Firenze ha già fatto parlare di sé in diverse occasioni: la prima volta nel 2012, quando tappezzò l’enorme ex convento di Sant’Orsola in pieno centro con dei finti dollari. Nel 2014 si sdraiò nudo, ancora una volta sui dollari, in via Zannetti, a due passi dal Duomo di Firenze, di fronte all’ingresso del museo Casa Martelli. L’anno dopo, invece, in pieno giorno si spogliò di nuovo proprio lungo la navata di Santa Maria del Fiore, la cattedrale fiorentina.

L’ultimo suo intervento è stata l’aggressione ai danni di Marina Abramovic, episodio nel quale le spacco una tela in testa.

La provocazione che vi lanciamo è…

Cosa ne pensate a riguardo? È un artista o un vandalo?

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