
Paolo Maggis
Pittore di grande capacità comunicativa, Paolo Maggis scandisce il suo lavoro tra Milano e Barcellona, città in cui, da diversi anni, dà vita ad una particolare iconografia legata all’interazione tra soggetti e corpi che personalizza con grandi e densi tratti di colore dalla travolgente espressività.
“Perché amo fare arte? Perchè è il miracolo di vedere il tuo corpo creare un’immagine oltre la tua idea preconcetta”
Nonostante la formazione accademica a Brera, la sua arte tende ad “uscire dai limiti” liberandosi dal formalismo;

In un connubio tra figurativo ed astratto, le sue tele si caratterizzano per le pennellate ben visibili e marcate, spesso stratificate, ognuna delle quali svolge un ruolo determinante nella costruzione dell’intera opera.
Traendo ispirazione dagli artisti rinascimentali, Maggis adopera una tecnica di sovrapposizione di colore: le tonalità che si presentano agli occhi dell’osservatore, infatti, altro non sono che il frutto di sovrapposizioni più o meno trasparenti.
La necessità artistica che emerge dalle sue opere consiste nel considerare definitivo ogni gesto compiuto:
pennellate piatte e secche si alternano a grumi di colore sedimentato, fondi fluidi nella tela ne lasciano talvolta intravedere la preparazione vergine, tratti freschi ed istintivi vivono non costretti da geometrie prestabilite le quali ne “ucciderebbero il risultato”.

L’artista esprime ciò che sente e vive nella relazione con la realtà: di grande importanza nel suo lavoro il tema del contatto tra persone, affettuoso o violento, ma sempre travolgente;
Protagonista indiscusso delle sue opere rimane, tuttavia, il COLORE, attraverso cui vive l’interiorità dell’artista.
“Quando dipingo non scelgo il colore, è il mio corpo che lo sceglie: molte volte non guardo neanche il tubetto che prendo”

Il successo della sua prima mostra personale dal titolo “I volti neri” presentata nel 2000 presso Spazio Obraz di Milano lo ha reso celebre, permettendogli di diffondere la sua arte in svariate città europee quali Berlino, Madrid, Barcellona e Roma.
In definitiva, è la sua ricerca artistica dal carattere energico ed espressivo ad averlo delineato tra i più interessanti pittori italiani della sua generazione.