Mina Mazzini

Conosciuta ed acclamata a partire dai tardi anni ’50 e divenuta icona della musica italiana nel mondo, Mina Mazzini in arte MINA è identificabile come il simbolo di un’epoca resa unica dalla sua inconfondibile voce nonché ineguagliabile dote interpretativa.

“Mina è un ritratto in bianco e nero, una fantasia, una città vuota, una voce grande, grande, grande…”

La sua carriera ha inizio a Cremona alla fine degli anni ’50 dove debutta come voce femminile del gruppo “Happy Boys”.

Il successo in classifica, tuttavia, arriva con la registrazione di “Tintarella di Luna”, divenuta una delle colonne sonore dei mitici anni ’60.

La sua voce si distingue fin da subito per una potenza ed estensione tali da renderla una cantante decisamente fuori dal comune:

affrontando con successo generi musicali spesso distanti tra loro, riesce far innamorare il pubblico col proprio timbro caldo e personalissimo, impressionando con la sua stravagante gestualità ed ottenendo apprezzamenti da ogni parte del mondo.

Soprannominata ‘La Tigre di Cremona’, Mina partecipa al festival di Sanremo del 1961 con il pezzo “Le mille bolle blu” che, seppur bocciato dalla critica in quanto definito ‘troppo moderno’, diventa sin da subito una rinomata hit, conosciuta ed apprezzata anche dalle nuove generazioni.

Brani come “Parole Parole”, “E poi…”, “L’importante è finire” e “Grande grande grande” incrementano il suo successo che, nonostante il ritiro dalle scene nel 1974, continua ad essere fervido ed immortale. 

Protagonista di numerosi spettacoli televisivi Rai a partire dagli anni ’60, Mina è tutt’ora una delle più apprezzate star nella storia della televisione italiana, con la sua travolgente verve e la capacità di interpretare brani con estrema sensibilità, sensualità e raffinatezza.

“Se si spengono le luci e lei comincia a cantare, da quella voce escono grandi palcoscenici, pianto e risate”

La canzone di Gino Paoli “Il cielo in una stanza” merita un posto di rilievo nella discografia di Mina la quale ha ammesso di essersi commossa al momento della sua incisione che fece emozionare ed alzare in piedi persino i musicisti.

Le note di quella famosa ‘stanza senza pareti’ dal ‘soffitto viola’ riecheggiano ancora nell’immaginario collettivo, consacrando la canzone come una delle più romantiche di sempre, interpretata magistralmente dalla indiscussa “regina della musica”.

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