Maarten Baas: intervista

Considerato tra i più influenti designer del ventunesimo secolo, Maarten Baas è noto al pubblico per le sue opere d’impronta giocosa e concettuale.

Nato e cresciuto nella zona sud occidentale dei Paesi Bassi, si è inserito nel mondo dell’arte mostrando al pubblico un ventaglio di opere al confine tra arte e design: due poli di attrazione per una creatività che ama spaziare dalle installazioni alle scenografie, dalla progettazione d’interni alle performance.

Molte di queste si trovano nelle principali collezioni museali come il Moma e il San Francisco Museum of Modern Art e anche personalità di spicco come Brad Pitt e Kanye West hanno insistito per avere una sua opera nelle loro collezioni private!

Maarten Baas continua a impreziosire il panorama artistico internazionale con la sua accesa personalità e per questo motivo gli abbiamo posto qualche domanda riguardo il concetto di tempo e il come quest’ultimo abbia influenzato la sua produzione.

  • What strikes you about the concept of time?

Time is everywhere and everybody has it. Yet, everybody does something else with it, depending on circumstances and preferences. Those differences give substance to this abstract idea of time. As an artist I like to play with that.

Cosa ti colpisce del concetto di tempo?

Il tempo è ovunque e tutti lo hanno. Eppure, ognuno fa qualcosa di diverso con esso, a seconda delle circostanze e delle preferenze. Queste differenze danno sostanza a questa idea astratta di tempo. Come artista mi piace giocare con questo.

“Schiphol Clock”, Amsterdam, 2016
  • Do you think time is the enemy of the artist?

No, time is a present which you got for free. So, it’s everybody’s best friend.

Pensa che il tempo sia il nemico dell’artista? No, il tempo è un regalo che si riceve gratuitamente. Quindi è il migliore amico di tutti.

  • If you could travel between different eras, which one would you go to and why?

Appr. 10.000 years ahead. I think humans don’t exist by than, but I’m very curious how the planet looks. Probably another intelligent life form took over, or it just became a natural world of animals and plants. It would give a bigger perspective on how we live today.

Se potessi viaggiare tra diverse epoche, in quale andresti e perché?

Circa 10.000 anni avanti. Penso che gli esseri umani non esistano più, ma sono molto curioso di sapere com’è il pianeta. Probabilmente un’altra forma di vita intelligente ha preso il sopravvento, o è semplicemente diventato un mondo naturale di animali e piante. Darebbe una prospettiva più grande su come viviamo oggi.

“Granfather clocks”, Milano, 2009

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