
Gian Paolo Barbieri
Gian Paolo Barbieri è un fotografo di moda conosciuto per il suo gusto di rara eleganza che mette abilmente in risalto in ogni progetto: esperimenti di luci in composizione, prospettive dall’alto ed intensi richiami cinematografici sono alla base del suo lavoro, contrassegnato dal frequente utilizzo di un morbido bianco e nero.
Definito come uno dei più grandi fotografi italiani del secondo ‘900, ha reso celebri con i suoi scatti glamour le grandi firme della moda per cui ha realizzato campagne pubblicitarie e redazionali di successo.

Dopo un primo periodo da assistente sui set delle collezioni francesi di moda, inizia una collaborazione con Vogue Italia che costituisce un trampolino di lancio per la sua carriera:
realizza nel ’65 la copertina del primo numero della rivista, un ritratto di donna contrassegnante un distinto gusto estetico che lo vede sempre più coinvolto in collaborazioni internazionali.
Grandi marchi quali Armani, Chanel, Valentino e Giuseppe Zanotti si ritrovano così ad apprezzare e prediligere la sua fotografia analogica del tutto priva di ritocchi, fatta di sale di posa, costruzioni, luci distribuite con grande sapienza e maestria ed attente elaborazioni che creano l’abito di una forte personalità.

Nel suo percorso artistico grande importanza ricopre il cinema noir americano da cui trae costante ispirazione:
luci, espressioni, inquadrature, composizioni sono alla base delle sue fotografie in cui i soggetti posano illuminati nella loro espressività, ricordando i volti delle grandi pellicole come Casablanca e La Dolce Vita.
Difatti, è proprio nella Roma degli anni ’60 dal background felliniano che Barbieri fotografa le figure di spicco nell’alta moda, da Audrey Hepburn a Jerry Hall, Veruschka e Monica Bellucci.
Dagli anni ’90 la fotografia di Barbieri si accosta ad una ricerca etnica ed antropologica condotta nel corso di numerosi viaggi in luoghi e realtà lontane da quella occidentale; questa ricerca sull’ ‘uomo come entità’ approda, successivamente, in svariate monografie.

L’intreccio tra la spontaneità dell’immagine etnografica ed il glamour della fotografia di moda diventa così inevitabile, caratterizzando gli scatti successivi.

Tra gli ultimi progetti “Eleganza Naturale” è il calendario Epson in cui Barbieri raccoglie le foto di una natura esaltata in una moltitudine di sfumature bianche e nere ed elevata a soggetto con l’attenzione alla sua pura morbidezza ed eleganza, come fosse anch’essa una “persona” ritratta in sala di posa.