
Gesualdo Prestipino
Originario di Enna, l’artista contemporaneo Gesualdo Prestipino è noto al pubblico per il suo raffinato linguaggio artistico d’impronta futurista.
La sua arte spazia dalla pittura alla scultura con una predilezione per quest’ultima su cui è incentrato il suo intero percorso;
Protagonista di svariate mostre personali in Italia e all’estero, Prestipino propone sculture dall’avvolgente capacità comunicativa che, realizzate con materiali da lui sperimentati nel tempo, tagliati, riscaldati e piegati in modi sempre più ricercati, presentano delle caratteristiche ricorrenti codificanti la cifra stilistica di questo immenso, seppur umile, artista.

Attraverso l’utilizzo di materiali plastici di riciclo come il Forex, crea figure avvolte integralmente da “fasce” che si perdono in linee ondulate, con il risultato di esaltare il movimento e l’energia vitale dei soggetti.
La tecnica e l’ispirazione di Gesualdo Prestipino traggono fondamento da punti diversi: la prima dall’esperienza vissuta fin da giovanissimo nello scolpire la pietra al fianco del padre scalpellino, la seconda dal mondo mitologico su cui incentra gran parte della sua produzione artistica.

“…Produrre e poi ancora produrre opere in ogni genere a partorire, anche dopo lunghi travagli, nuovi temi capaci di stupirmi e mettermi in dubbio. Questo è il mio quotidiano.”
Tra le opere più apprezzate spiccano La Kore, Bacco, Demetra, Ifigenia, Gli amori di Zeus e Polifemo le quali raffigurano personaggi tratti dalla mitologia, rivisitati in chiave futurista, esplorati nel loro misterioso fascino.
Nel 2004 l’artista inaugura a Pergusa l’opera che, più di tutte, ha contribuito a “scolpire” il suo successo ovvero il gruppo bronzeo dal titolo “ Il Ratto di Proserpina”: Ade, dio dell’oltretomba viene raffigurato mentre rapisce l’amata Proserpina, figlia della dea delle messi Cerere, il tutto avvolto integralmente dalle iconiche “fasce” di Prestipino.

L’opera celebra la città di Enna che affonda in questo mito le sue radici culturali; Altrettanto nota la sua riproduzione in gesso situata nella gipsoteca del Museo Guttuso.
Tante altre sculture realizzate in bronzo, gesso e pietra sono oggetto di mostre in musei internazionali, gallerie d’arte e collezioni private.
“ABITARE” è tra le mostre più recenti, inaugurata ad Enna nel 2019 che l’artista illustra all’osservatore con una frase:
“ABITARE è la sensazione di ‘sentirsi a casa ‘, ospitati da uno spazio che non ci ignora, che solo l’arte e la natura ci può regalare”.